Questa è una serie di articoli che, con un tono simpatico, vogliono raccontarti come i “tipi umani” spiegati da Roberto Assagioli possono incarnarsi in diversi tipi di “mamme”. Lo scopo è quello di mettere in luce le difficoltà, i punti di forza, le qualità intrinseche e gli obiettivi di crescita personale di ciascuna di noi. E’ una sorta di guida, di tutorial, per capirci meglio, comprendere perché certe cose ci fanno più arrabbiare di altre e perché reagiamo in determinati modi.
Se non sai cosa sono i tipi umani, provo a spiegartelo brevemente in questo paragrafo. Se già lo sai, passa direttamente al capitolo successivo.
Tutti i giorni ci capita di distinguere e classificare noi stessi in base a diverse caratteristiche, per lo più fisiche (alto/basso, bello/brutto, biondo/castano…), ma anche caratteriali (altruista/egoista, disciplinato/ribelle), sociali (ricco/povero, impegnato/single). Esattamente nello stesso modo, secondo Roberto Assagioli (il padre della Psicosintesi, qui trovi un approfondimento) esistono diverse tipologie di personalità. Lui ne ha individuate 7: tipo volontà, tipo amore, attivo pratico, creativo artistico, scientifico, idealista devozionale, organizzativo. Ogni persona può avere diverse di queste caratteristiche dentro di sé, a diversi livelli, ma una più forte che è quella riferita alla propria personalità. Lo scopo di questa classificazione è appunto quello di creare una “guida”, un suggerimento di lavoro, spunti di crescita, perché spesso le difficoltà che si incontrano sono simili per chi appartiene alla stessa categoria (ad esempio chi fa parte del tipo “scientifico” sarà più spesso a rischio di risultare eccessivamente pignolo o puntiglioso). Assagioli stesso però ci mette in guardia: è solo una classificazione approssimativa! Ciascuno di noi ha differenze e sfumature UNICHE. |
La mamma Scientifica
La mente della mamma scientifica è assolutamente ragionevole. Non si lascia andare a facili sentimentalismi e le sue decisioni sono quasi sempre dettate dalla logica e dalla razionalità. Si tratta di una mente molto forte, abituata a farla da padrona.
Ha una forte e spingente curiosità, che la guida nella ricerca per “comprendere”. Vuole capire il motivo e il funzionamento delle forme che la circondano (per forme intendiamo pressoché qualsiasi cosa: situazioni, dinamiche, modalità…).
Il suo punto di forza è quindi proprio il ragionamento empirico e l’osservazione dei fenomeni, che, nel vero senso della parola, le servono per dimostrare le proprie teorie. E’ molto attratta dalla materia e dalle cose concrete, perché nella concretezza trova nutrimento la sua ragione.
La mamma scientifica ha un’indole coraggiosa, perché è guidata dalla sua razionalità e le sue opinioni non vacillano.
Quando immagino una donna scientifica nel ruolo della mamma, appare davanti a me l’immagine di una persona sicura, su cui fare affidamento, che prende decisioni assennate, perché ha studiato e ricercato a lungo le modalità migliori per questa o quella situazione. Non è una persona avventata, mai, non si lascia “ispirare” dal momento, ma pondera sempre e con minuzia ogni pro e contro prima di decidere.
Qual è il metodo più sicuro di svezzamento? E’ giusto tenere un animale domestico? Quali sono i criteri per scegliere la scuola migliore? Tutto è fonte di calcolo e ricerca.
Immagino però anche una donna generosa, in grado di dispensare buoni consigli, perché è nella sua indole “spiegare” ciò che ha appreso con fatica, risparmiando l’esercizio agli altri.
I tuoi punti di forza, se sei una mamma Scientifica
Sei una donna sicura e dall’intelligenza che si distingue e si riconosce velocemente. Non ti fai trovare impreparata dalle situazioni che la maternità ha portato nella tua vita, perché ti documenti, ti informi e poi scegli. Il tuo desiderio di fare “il meglio” per il tuo bambino, guida i tuoi passi verso sentieri sicuri. Spesso tutta la tua famiglia fa affidamento su di te per prendere le decisioni importanti, perché sa che il lavoro di ricerca e analisi con te è “assicurato”.
Le tue sfide di crescita
Tutto ciò che è astrazione, intuizione e spiritualità è molto distante dalla tua comprensione. Fai fatica ad accettare idee e dinamiche che hanno più a che fare con le emozioni e i sentimenti che con il ragionamento. Eppure nella vita di una donna e di una mamma soprattutto, le emozioni sono un punto fondamentale, perché permettono di entrare in profonda comunione e comprensione con il proprio bambino e con gli altri membri della famiglia. Il famoso “istinto” materno è uno strumento utilissimo, anche se il suo funzionamento spesso non è razionalizzabile.
La tua sfida principale, se sei una mamma scientifica, è quindi integrare l’empatia, la comprensione e l’amorevolezza. Sono le cose che spesso sfuggono alla tua comprensione. Accettare le opinioni degli altri, astenendoti dal giudizio, anche quando ti sembra che non abbiano alcun senso. Concedere ai tuoi bambini l’uso del pensiero magico, che nel gioco e nella fantasia trova riparo, senza per forza eccedere nelle “spiegazioni” plausibili di come va il mondo.
L’esercizio per te
Vivere con leggerezza e affidamento, senza sentire costantemente la necessità di comprendere tutto. Affidarti al processo, e alla competenza del tuo bambino, che rispetto alla sua crescita è una fonte infinita di sorprese e competenze.
Poi se ti va, commenta questo articolo raccontandomi la tua giornata, potrebbe essere di grande ispirazione ad altre mamme che passeranno di qui!